Le Scarpe antipronazione sono realmente utili?

La domanda che ci siamo posti nello scrivere questo articolo è se le scarpe antipronazione in commercio siano veramente utili o è semplicemente marketing? La pronazione è realmente pericolosa?

Da dove nasce il concetto di scarpa antipronazione?

I podisti che si allenano sulle lunghe distanze sono tristemente noti per il loro alto tasso di infortuni: circa il 37-56% di essi si infortunano almeno una volta l’anno. Le cause possono essere ovviamente ritrovate in un sovraccarico cronico a livello delle strutture della gamba, facilitato da un’ergonomia e stile non del tutto corretti. Una delle modalità più suggerite per ridurre tali infortuni è certamente la scelta della scarpa giusta, ma molti sono i miti che circondano questa ed altre questioni. Fin dal 1980, sono sempre state suggerite per controllare la pronazione eccessiva del piede scarpe con un Drop elevato e con caratteristiche che permettessero di ridurre la pronazione stessa durante la corsa, comunemente dette “scarpe antipronazione“.

Caratteristiche delle Scarpe Antipronazione

Ammortizzamento

L’utilizzo di sistemi di ammortizzamento nelle scarpe da corsa si basa su diversi presupposti:

-Forze di impatto elevato giocano un ruolo fondamentale nell’insorgere di un infortunio;

-Correre su superfici rigide amplifica la Forza d’Impatto del piede al suolo;

-Suole e Drop creati appositamente per ridurre la Forza d’impatto diminuiscono la probabilità di un infortunio;

-L’ammortizzamento non è una fonte di potenziale infortunio.

scarpe antipronazioneLe evidenze a supporto di ognuna di queste affermazioni non sono così esaustive come si può pensare. Che forze d’impatto eccessive predispongono ad infortunio è certo, e forse scontato. Ma se il correre su superfici rigidi possa incrementare la probabilità d’infortunio non lo è. Che una suola ammortizzata sia capace di ridurre la forza d’impatto non è ancora chiaro, come non è chiaro come la perdita della propriocezione a livello del nostro piede per via di questo ammortizzamento può influire su questo, e di queste cose ne abbiamo anche parlato in questo articolo. L’ammortizzamento stesso potrebbe essere quindi anche un potenziale pericolo per la nostra corsa: minor controllo sulla percezione.

Drop Elevato

È sempre stato dichiarato dalle grandi aziende di scarpe che un Drop elevato possa ridurre lo stress a livello del Tendine d’Achille, e così le tendinopatie a questo livello (leggi questo articolo per una guida completa sulla tendinite achillea). Un’ulteriore aiuto può essere dato da un ulteriore sistema di ammortizzamento a livello del retropiede, permesso anche grazie all’utilizzo di speciali solette in commercio e di facile reperibilità.

Molti studi hanno investigato le variazioni di carico a livello del tendine di Achille in seguito alla variazione di altezza a livello del retropiede, senza giungere a conclusioni definitive e chiare. Inoltre a livello statistico si è assistito negli ultimi anni ad un incremento delle lesioni a livello del Tendine d’Achille, di certo non ad una riduzione. È stato inoltre osservato come un aumento eccessivo del Drop sia associato ad un aumento della pronazione: praticamente le scarpe con un Drop elevato dichiarate come antipronazione, aumentano la pronazione.

Sistema di controllo antipronazione

Come accennato prima il sistema antipronazione ancora non è certo quanto possa effettivamente aiutare a ridurre la pronazione, di certo si è visto che in alcuni casi paradossalmente l’accentui. La stragrande maggioranza di questi sistemi si limitano ad alterare solo marginalmente la biomeccanica del passo. Ad oggi ancora nessuna grande azienda di scarpe ha mai testato in maniera effettiva l’utilità di questi sistemi di controllo, si sono limitati solo a pubblicizzarli, e chi ha avuto il coraggio di farlo ha avuto risultati non soddisfacenti.

Cosa ci dice la Ricerca Scientifica in materia di Scarpe Antipronazione?

Sorprendentemente nessun articolo riesce a rispondere ad una semplice domanda:

Può una Scarpa Antipronazione ridurre gli infortuni?

scarpe antipronazione buttateNessuno studio, nessuna ricerca, nessuna casa produttrice  ha saputo darci una statistica, una linea guida, un qualsiasi straccio di prova a favore di questa tesi. Sicuramente molti Runner avranno giovato nel cambiarsi le scarpe ed essere passati ad un modello antipronazione. Ma, e ve lo dico per esperienza diretta avendo trattato centinaia di Runners, è vero anche il contrario! Molti atleti hanno risolto i loro problemi lanciandole dalla finestra.

Le grandi case produttrici per marketing ci diranno di tutto. Ma la verità è che a livello statistico le percentuali di infortunio sono le stesse di 70 anni fa quando correvamo in ciabatte. Poi c’è chi dirà che non è vero, ma quando si studia su popolazioni di 5.000 /10.000 Runners, le statistiche non mentono!

Ma cerchiamo di rispondere ad un’altra domanda:

Se corro iperpronando è più probabile che mi faccia male?

Dormi sogni tranquilli: anche qui stiamo sul mitologico. Tranne quando sussistono REALI e MOTIVATI dubbi su problematiche a livello biomeccanico, vi assicuro che chi iperprona si infortuna con la stessa probabilità di chiunque altro, forse perché entrano in gioco molteplici fattori, non solo l’appoggio. Vi lascio anche questo video di Haille Gebrselassie a dimostrazione:

La realtà è che ad oggi sotto un ottica scientifica e non PERSONALE, non esiste nessuna evidenza che una scarpa antipronazione possa ridurre gli infortuni e che un appoggio con una componente eccessiva di pronazione possa obbligatoriamente predisporre ad infortunio. 

 

Dott. Basile Enzo

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