Runner: Che scarpe comprare?

Lo studio

Interessante questo studio “The effect of three different levels of footwear stability on pain outcomes in women runners: a randomised control trial” di Michael B Ryan e col., in cui vengono studiate le eventuali correlazioni tra tipologia di scarpa utilizzata, postura del piede e percentuale di infortuni.

81 runners di sesso femminile sono state categorizzate, tramite l’ausilio del Foot Posture Index, in tre gruppi: neutro, supinatori e pronatori. Successivamente sono state casualmente assegnate ad ogni persona un paio di scarpe, le quali potevano essere secondo la casa produttrice neutre, stabilizzanti (per pronatori) o facilitanti del controllo motorio (per supinatori). Essendo le scarpe state assegnate in maniera random, non c’era assolutamente la certezza che chi correva, lo faceva con le scarpe idealmente giuste. Le runners sono state sottoposte a dei test iniziali e poi avviate ad un training di 13 settimane per preparare una mezza maratona. Gli outcome misurati nel corso dello studio sono stati: giorni di assenza dovuti a dolori, livello del dolore e fastidi durante il riposo, le attività di vita quotidiana e la corsa.

Risultati

corsa albano laziale194 giorni di stop totali sono stati riportati nel 32% delle runners, con una percentuale maggiore in chi indossava scarpe per il controllo motorio, ed una percentuale minore in chi indossava le scarpe stabilizzanti. Il gruppo con le scarpe per il controllo motorio hanno evidenziato inoltre un maggior livello di dolore in tutti e tre i tipi di attività presi in esame, rispetto a chi indossava altre scarpe.

In piedi neutri, la scarpa neutra ha dimostrato di indurre maggiori fastidi rispetto alla scarpa stabilizzante, durante la corsa. In piedi pronati, la scarpa stabilizzante, ha evidenziato maggiori livelli di dolorabilità e giorni di assenza rispetto alla scarpa neutra.

In piedi molto pronati non sono stati evidenziate importanti variazioni, in termini di quantità di dolore, indossando scarpe specifiche.

Tutti questi risultati ci fanno pensare che dovrebbe essere revisionato l’intero metodo di valutazione nel prescrivere le scarpe da corsa, almeno per come lo pubblicizzano le case produttrici. Questo è solo uno dei tanti studi che ci hanno fornito informazioni utili nel capire che troppo spesso la scarpa definita “quella giusta”, non riduce la percentuale di infortuni ed anzi, spesso ne è causa.

Dott. Basile Enzo

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