TOP 10 cose più assurde raccontate in studio nel 2016

“A mio figlio (2 aa n.d.r.) abbiamo fatto fare una seduta di Cranio-Sacrale in cui gli hanno manipolato il palatino per prevenire che in futuro gli venga la scoliosi”

115436784_0Fa ridere lo so, ma è successo veramente. Già non sappiamo con certezza le cause di una scoliosi idiopatica o come può instaurarsi; non sappiamo ancora con sicurezza assoluta come affrontare efficacemente scoliosi minori per evitare aggravamenti futuri; ancora non sappiamo quali siano i fattori che ne determino un aggravamento con certezza; facciamo anni di posturale magari per ritornare al punto di partenza. Se si chiama Idiopatica un motivo ci sarà? Ma addirittura riuscire a prevenire una scoliosi che ancora non sappiamo se ci sarà…Sarà contento chi ha trattato il bambino che si sarà ritrovato il portafoglio più pieno la sera. Ma per piacere..non chiamatelo dottore, al massimo buffone…

“…ho avuto una distorsione 6 mesi fa ed ho ancora dolore, per farlo passare mi era stato prescritto di fare esercizi con la lingua”

Divino verdeAnni di studi sui metodi più efficaci di Riabilitazione post-distorsione buttati nel gabinetto. In uno sport come il calcio poi, che sottopone l’atleta a continui e ripetuti impatti di quel piede sul terreno in ogni direzione…ed ovviamente arriva il Divino Otelma a risolvere la problematica facendo fare linguacce…Esercizi di prevenzione, fattori di rischio, tipologia di sport praticato, instabilità residua…queste cose non vengono prese in considerazione? Ormai si utilizza il termine olistico come solo come un bidone per la nostra ignoranza.

“Devo andare a fare un trattamento al mese dal mio fisioterapista per manipolare la schiena, così mi riallinea il bacino”

quasimodo_by_xirmatulUn Must che non annoia mai! Bacini storti, gambe corte e lunghe, vertebre spostate…ancora stiamo a raccontare queste stupidaggini? Se seguissimo questa onda direi che il 99,9 % della popolazione dovrebbe avere il mal di schiena. Però una cosa è sicura, vincoliamo il paziente alle nostre terapie riempiendolo di mistiche asimmetrie che il gobbo di Notre Dame in confronto è un figo. Ma la cosa più curiosa non è il paziente che ci crede (alla fine lui che ne sa), ma il terapista che ne è convinto.

“Mi ha detto che se mio figlio dorme spesso da un lato sicuramente gli viene una plagiocefalia, quindi meglio trattarlo per prevenzione”

Mi sembra un’esagerazione assicurare al 100% che a tuo figlio gli si deformi il cranio se dorme spesso dallo stesso lato, serve solo ad infondere paure di ogni tipo che ormai già affliggono i genitori di oggi! La plagiocefalia posizionale esiste, ed è in aumento sopratutto dopo i suggerimenti imposti per ridurre la SIDS ma se comparisse a tutti i bambini starebbero tutti con il caschetto. Se per farvi venire pazienti a studio dovete raccontare queste stupidaggini siete messi malaccio. Se stiamo parlando di neonati appena nati, basta parlare con un’ostetrica per sapere quante deformità escono da lì sotto, eppure tempo poco diventano tutti pacioccose e belle rotonde queste teste…e se ci troviamo davanti una plagiocefalia posizionale reale (prevalentemente occipitale)? Tranquilli anche qui, basta qualche accorgimento fai da te che può consigliarvi il pediatra ed il disturbo tende spesso a regredire tranquillamente da solo: il cranio del bambino è abbastanza modellabile sopratutto nei primi quattro mesi di vita, non a caso la maggior parte di questi problemi scaturiscono a questa età. Solo in rari casi rimane un danno estetico dopo i quattro mesi, e qui si può intervenire in maniera efficace e non traumatica se necessario. Ma vi prego non creiamo inutili allarmismi assicurando che succeda e per far venire un nuovo paziente a studio.

“Mi fa male la schiena ed il dottore mi ha detto di smettere di fare tutto e di stare solo a letto”

estrema-unzioneManca solo che ti diceva di far venire un prete per l’estrema unzione. Finalmente questo paradigma negli ultimi anni sta cambiano: se avete mal di schiena muovetevi nei limiti del possibile! Lo star fermi serve solo a prolungare la problematica!

” Grazie alla Tecarterapia posso risolvere il dolore alla spalla ogni volta che mi viene”

Uhm….c’è qualcosa che non quadra…ah! Forse se questo dolore alla spalla continua a venir fuori è perché le terapie che stai facendo non servono a nulla? Forse la Tecarterapia non va nemmeno lontanamente ad agire sulla causa? Se i vostri terapisti ci credono, vi prego, non fatelo anche voi. Esistono decine di approcci a questa problematica e spesso, anche se sui social si dice il contrario, non portano mai beneficio per lungo tempo…ci sarà un motivo? Ma ancora una piccola precisazione va fatta: già la Tecar è un elettromedicale non convalidato in maniera scientifica, ma perlomeno se deve fare effetto sul sintomo, lo deve fare in poco tempo….non dopo mesi! E non me ne volessero i puristi della Terapia Manuale, che lo stesso ragionamento si può fare anche con molte tecniche manuali.

“Il Taping diminuisce la probabilità che mi rivenga la distorsione, e me ne vengono parecchie…almeno tre all’anno”

Direi abbiamo azzeccato il trattamento giusto! Numero di recidive e Outcome entrambi sotto controllo e con risultati ottimali. Sopratutto nessuna instabilità. Ormai la moda dei Taping è dilagata portando a confrontarsi con galassie di cui non conoscevamo l’esistenza, ma oramai viene applicato alla stessa maniera in cui il medico di famiglia vi prescrive una tachipirina. A questo punto il problema però non è solo il tuo Fisioterapista, ma anche tu che non ti accorgi che c’è qualcosa che non va se continuano a recidivare distorsioni.

“Ho risolto la spalla congelata in una seduta”

Tenendo conto che la Spalla congelata è una patologia con una prognosi abbastanza lunga (ci sono casi documentati fino a 10 anni), direi che la tua problematica non era questa. Ma tutto è possibile…e le uniche due spiegazioni che mi vengono in mente sono: chi ti ha trattato è Dio sotto spoglie mortali, o tu hai poteri di autoguarigione pari a quelli di Wolverine…Ma secondo me ci credeva veramente il tuo terapista mentre te lo diceva…era solo ignoranza la sua. Comunque….alla fine se ti è passato il problema meglio così!

“Ho fatto una seduta per il mio dolore al collo, al controllo dopo sei mesi mi era passato”

Il tuo Fisioterapista / Osteopata / Massofisio / Massaggiatore è un genio del Marketing! Fai una terapia da 450 Euro e gli dici al paziente che entro sei mesi il dolore sarà passato e di rivenire al controllo per un’ulteriore trattamento! 98% di possibilità di avere un Feedback positivo (il 2% rimanente erano pazienti con una malattia degenerativa).

“Sono sei mesi che faccio terapie tutti i giorni e finalmente mi è passato il dolore alla spalla”

Direi che chi ti tratta è un drago della Riabilitazione! Massimizzazione dei tempi di trattamento, controllo di ogni tipo di variabile misurabile, educazione del paziente totale al pari della mamma con il suo neonato e controllo totale dell’outcome a 1,2,3,4,5,6,7 giorni, 2,3 settimane, 1,2,3,4,5, 6 mesi…praticamente la tua vita gli appartiene. Nemmeno in un progetto di ricerca su paziente oncologico un paziente viene tenuto sotto così stretta sorveglianza per tutto questo tempo. Ma forse dopo sei mesi questo dolore se ne sarebbe andato anche senza bisogno di lui…non pensate? Ma almeno vi ha ringraziato per avergli permesso di comprarsi casa?

Con ironia….Dott. Basile Enzo

3 commenti

daniela

salve dott. basile,

una domanda sulla tecar: dice che non è scientifica, però pure lei qualche volta nei suoi articoli dice di usarla… quindi le chiedo: quando secondo lei è giusta usarla e quando no? grazie

    Fisiosport

    Salve Daniela. Grazie Mille della domanda. Vorrei fare una precisazione riguardo a quanto detto nell’articolo: qui si faceva riferimento al fatto che se una terapia (qualunque essa sia) viene riproposta ripetutamente per una problematica e questa continua a recidivare ci possono essere diverse opzioni: diagnosi sbagliata, sensibilizzazione del sistema centrale, terapia sbagliata, ecc… in tutti i casi è anche responsabilità del fisioterapista capire che forse non si è sulla strada giusta, anche se di mezzo ci fosse una prescrizione medica. Se un giorno si ed uno no continuo ad avere sempre lo stesso dolore nonostante la tecarterapia, forse non è la terapia giusta? 🙂 E giustificarne l’utilizzo dicendo che alla fine qualche risultato si vede e continuare all’infinito nel somministrarla non mi sembra corretto nei confronti della persona.
    Ora addentriamoci nella sua domanda. La Tecarterapia è una delle ultime scoperte in campo elettromedicale, pari soltanto all’ultrasuonoterapia in quanto a diffusione. Ormai tutti gli studi di fisioterapia che si rispettino ne hanno uno. Me compreso. Il suo utilizzo non è mai stato comprovato da nessuno studio scientifico, nel senso che nessuno ne ha mai letteralmente studiato l’efficacia, che viene basata solo da presupposti teorici che seppur ben strutturati e fondati su dati reali, non sono mai stati provati. L’efficacia clinica risulta quindi solamente supportata dalla pratica clinica basata su quei presupposti teorici accennati prima. Funziona? In molti casi ritengo sia un validissimo aiuto nelle mani di un terapista, ma se utilizzata quando serve. A detta di (purtroppo) molti la si può utilizzare praticamente per tutto. Ed è proprio per questo che da un entusiasmo iniziale da parte di tutti si è passati alla fase di “disincanto”…forse non può essere utilizzata su tutto?
    Nella mia pratica clinica la utilizzo solo in alcuni casi:
    1) Trauma/Post-operatorio in fase acuta a seconda dei casi (per stimolare il microcircolo e ridurre l’edema).
    2) Muscoli profondi che non posso trattare manualmente (lasci stare chi gli dice che può palpare muscoli a 6 cm di profondità).
    3) Affiancata a lavoro manuale nel trattare problematiche muscolari nello sportivo.
    4) Per “modulare il dolore” in problematiche articolari (effetto non curativo ma solo percettivo).
    5) Tutti i casi in cui c’è un espresso volere del paziente.

    Chi la pratica in maniera costante le potrà aggiungere una miriade di altre applicazioni. Io mi limito a dirle quelle in cui ne ho riscontrato più efficacia.
    Concludo ripetendo una fase che potrà rileggere all’interno del mio Blog:

    “In definitiva la TecarTerapia la considero più che una vera rivoluzione nell’ambito riabilitativo, un ottima aggiunta, ma come tutte le terapie e metodiche, va utilizzata “quando serve” e nella modalità giusta altrimenti rischiamo solo di fare un massaggino caldo al paziente, dal quale forse non trarrà nessun beneficio e se ne trarrà giovamento, forse sarà perché sono semplicemente passate due settimane da quando ha iniziato a farne uso.”

    Spero di averle tolto qualche dubbio.
    Cordiali Saluti

Fabio

La Tecar, diciamolo francamente, non serve quasi a nulla. L’unico aiuto forse lo si ha nelle contratture muscolari ma per quelle basterebbe anche solo un buon massaggio ben fatto.

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